FRASE AUJOURD'HUI

"Quando gli artisti capiranno che non necessitano di immaginazione, che tutto ciò che essi inventano, in termini di forma e colore, la natura lo ha già inventato superando i più bravi, che essa ha sempre qualcosa di nuovo da offrirci, che è ricca e che la nostra povera immaginazione, per quanto fervida possa essere, appare subito monotona [...]". Pierre Auguste Renoir

mercoledì 11 luglio 2012

WALLPAPER MIMICRY

MIMETISMO & BODY ART
PRINT TREND


Il mimetismo presente in natura come una forma di difesa è anche una body art, e oggi una delle tendenze presenti nell'arte grazie agli stupefacenti lavori di artisti come il cinese Liu Bolin ed Emma Hack... e nel campo della moda con un'interpretazione davvero divertente ed estremamente colorata di wall-mimicry, ovvero una forma di mimetismo con le pareti degli spazi che ci circondano attraverso l'utilizzo di stampe e texture che riproducono fedelmente i motivi di carte da parati e tessuti da tappezzeria. Lo spazio casalingo diventa in questo modo un tuttuno con quello che indossiamo, come se fossimo sbucati fuori dalle pareti di casa!
I soggetti imitati, come vedrete di seguito, spaziano dalle tappezzerie antiche alle carte da parati inglesi o dai motivi anni '60 geometrici. 
Non so effettivamente chi si sarà ispirato a chi o che cosa, ma indubbiamente al primo posto come sempre c'è lo zampino della natura, poi a seguire viene l'arte come interpretazione di essa e la moda con i suoi intenti più futili e con la sua equipe di designer, fotografi e modelle pronti a rendere tutto più glamour, attraente e a farne uno status symbol. 
Dopo una selezione di immagini di campagne pubblicitarie e proposte d'abbigliamento dal mood wall-camouflage, vi mostrerò alcune delle opere di Bolin.. opere che non si possono chiamare ne quadri e ne affreschi, ma veri e propri esempi di body painting mimetica direttamente testati sul corpo dell'artista.
Bolin ha fatto del mimetismo e dell' invisibilità un'arte, amando confondersi con paesaggi e situazioni tra le più disparate.
Sono sicura che lo avete già visto (o forse no) nelle sue opere più famose del progetto "Hiding in the City", dove si riesce ad intravedere l'artista in piedi davanti a differenti scenari urbani, completamente vestito e pitturato in modo da confondersi con lo sfondo dell'ambiente fotografato.

Se volete approfondire l'argomento vi consiglio di fare un salto nei miei vecchi post....
http://roseselavy-melange.blogspot.it/2012/03/print-texture-from-design.html
http://roseselavy-melange.blogspot.it/2011/04/eco-design.html
http://roseselavy-melange.blogspot.it/2011/11/williamsburg-brooklyn-street-art.html
http://roseselavy-melange.blogspot.it/2012/01/messaggi-dallarte.html
e
http://roseselavy-melange.blogspot.it/2011/04/markus-benesch-for-aspesi.html

FASHION & PHOTOGRAPHY
WALLPAPER PRINT & TEXTURE

I designer Rachel Easting e Anjali Stewart del brand TWENTYSEVEN NAMES si ispirano spesso all'arte contemporanea per i loro mood e le loro creazioni moda.
A dimostrazione di questa teoria vi mostro subito il look book della collezione SS 2012, secondo me palesemente ispirata alla corrente della urban-mimicry!
Date un occhio anche alla palette colori e alle grafiche che variano dalle geometrie più grafiche alle micro fantasie romantiche e dall'appeal vintage....
 Il loro brand è collocato in molti store tra New Zealand, Australia, Hong Kong, United Kingdom e United States.









Di seguito vi mostro qualche foto pescata dai redazionali di moda e dai siti dove solitamente faccio ricerca, a dimostrare un braccio di questa macro tendenza, dedicato alla mimesi con la tappezzeria e i muri con stampe inglesi e floreali. Questo mood romantico e antico viene sdrammatizzato e decontestualizzato su giubbini, completi da uomo e donna  e accessori.



barbudos stadium jacket


DUE MODELLI DELL'ULTIMA COLLEZIONE DI STYLE INSIDER


Alessandro Biasi and Simona Costa

L'ultima sfilata uomo di Zegna ss 2013

Kate Moss fotografata dal visionario Tim-Walker
Vogue

Steven Meisel, crea degli effetti pittorici di camouflage e sovrapposizione attraverso le istantanee di uno shooting fotografico per Vogue Italia.
Le modelle Lara Stone, Meghan Collison, Kinga Rajzak, Maryna Linchuk, Hanne-Gaby Odiele mimetizzano il loro corpo attraverso un patchwork di colori, tessuti e tatuaggi.... una body painting con bellissime illusioni ottiche .



Dal negozio AQUA DEL CARMEN, Milano

adoro l'appeal di questo brand dal nome 10.DEEP
http://10deep.com/
di seguito delle immagini dal look book dell'inverno 2012 e dell'estivo 2013



 label Dream Nation dalla filosofia e materiali eco-friendly.. leggings, t-shirts, dresses e pantaloni di ayahuasca.
Questi gli scatti realizzati da Joanna Szproch .

http://www.dreamnation.eu/index.php?option=com_content&view=article&id=49&Itemid=53



illustration by
Ignasi Monreal


WALL CAMOUFLAGE
and BODY ART

http://roseselavy-melange.blogspot.it/2011/04/markus-benesch-for-aspesi.html
ricordate "il mondo è piatto" di Markus per ASPESI a Milano?
Quale migliore occasione per ricordarvelo....
Qui un classico esempio di space mimesi con una giacca realizzata con lo stesso materiale della tappezzeria del divano.... tutto studiato e realizzato dal nostro artista Markus Benesch


Questa è un'opera del padiglione giapponese durante l'ultima Biennale d'Arte ai Giardini di Venezia


LIU BOLIN

il massimo esponente di questa corrente artistica è il nostro amico cinese Liu Bolin di cui vi parlavo prima....
vi consiglio di dare un'occhiata alle sue opere e al suo making of.... il genio si nasconde dientro ore e ore di duro lavoro, pazienza e assistenti in gamba che lo supportano in tutte le sue visioni!



Liu Bolin + Angela Missoni

EMMA HACK

Stavolta è l'artista australiana Emma Hack a relagarci questi bellissimi affreschi su pelle...
La tecnica è simile a quella di Bolin, mentre il mood invece si ispira alle trame e ai pattern di una delle icone del design australiano: Florence Broadhurst




BODY HAPPENING from MUSIC

Beh, scommetto che lui lo conosciate già....GOTYE, anche lui australiano e amante della body art....
andate a dare un'occhiata se non l'avete ancora fatto, al suo video clip della canzone
Somebody That I Used To Know  

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