Ricordo quel giorno a Milano.... era il 30 o il 31 ottobre 2010... la città cominciava a tingersi di rosso e camminando per una delle zone piastrellate più belle, nel cuore della città, vicino Corso Magenta e Sant'Ambrogio, decido di scovare, una volta per tutte, il magico spazio di Rossana Orlandi…
Arrivata in via Bandello 14, mi rendo conto che non ci sono insegne o scritte che richiamino il suo nome. Seguo altre due persone che al citofono del civico dicono di avere un appuntamento
con la Signora Orlandi…. Entro anch’io….
A quel punto mi si apre davanti agli occhi uno di quei cortili verdi dal pavimento a ciottoli, nascosti dentro i palazzi antichi di Milano. Un cancello a sinistra riporta due grandi iniziali rosse: “RO”,
ci siamo, ancora un passo alla soglia e già riesco a distinguere diversi oggetti curiosi,
a terra, sopra tavoli o appesi al soffitto di vetrate sommerse da foglie e grappoli d’uva..
tutti li come sudditi del regno di Rossana che mi accolgono facendo gli onori di casa.
opera di JAMESPLUMB "HOME from HOME - SENTIRSI a CASA" |
Capisco subito di star per entrare in molto più che un semplice negozio di design e showroom.
Lo spazio della signora Orlandi è semplicemente l’essenza della sua anima….LEI, il ruo regno, la sua mente, i suoi sogni e incubi, le sue passioni, i suoi colori, le paure e i ricordi.
Dal vintage al vecchio, dal nuovo al marcio, dal design contemporaneo alla pura arte dell'assurdo….
Bello o brutto fate voi, poco importa…
questa è la proposta della padrona di casa e quelli sono i dolcetti offerti a noi ospiti.
Ed io sono particolarmente golosa!
Divoro con occhi, olfatto e tatto tutto quello che mi circonda,
mi infiltro tra le istallazioni e il mobilio fatto di ferraglie di officine e fabbriche…. Osservo e studio il work in progress del duo JAMESPLUMB e i loro oggetti d’arredo ingegnosi e senza tempo.
Fotografo quanto è possibile e accessibile, compreso lo sfaldamento dello smalto di una vecchia lamiera….che stile!.. Schiaccio e mangio due noci.
La strada in fondo si divide in due direzioni. A destra una mostra di NACHO CARBONELL e dei suoi DIVERSITY… il mio preferito è il 17, il WOOD BRANCHES.
è lui il 17° fotunato! |
A destra tutto il piano terra ha l’aspetto di un vecchio ufficio contabile, diviso in spazi,
ciascuno racchiude la raccolta o collezione di uno o più designer…. Abbigliamento compreso….
la Orlandi nasconde un gigante che sa lavorare a maglia. |
....e i suoi gomitoli sono pouf per noi. |
stampi per cappelli in feltro |
un piatto con soldatini ceramizzati.... genialeeeee!!!! |
l'artista doveva essere troppo affezionato ai suoi giocattoli! |
natura morta con sorcio |
Una signora incuriosita e lusingata dal mio entusasmo, mi accompagnata (in paradiso) al terzo o quarto piano, salendo tante scale, in un grande loft adibito a negozio di oggetti più o meno grandi, d’arredo e non
(pupazzi di stoffa compresi).
Ed eccola li!,
al centro dello stanzone… circondata da aiutanti e consiglieri, come la regina di un castello,
con gestualità aggraziate e nascosta sotto i suoi grandi occhiali eccentrici, indica dove posizionare i suoi arredi e oggetti del desiderio.
…. Aspetto, mi presento e……
Mi fermo qui col racconto.
Non pretendo che tutti voi abbiate una grande passione per questo genere di ambienti ma se siete un minimo curiosi, esteti o con una anche piccola vena artistica o amore per l’arte,
non potete perdere l’occasione di far visita al centro di gravità del design a Milano.
Per chiudere in bellezza il vostro giro, appena subito usciti dal portone d’ingresso, a sinistra,
se siete nel giusto orario ed entro le 23, entrate nel bar ristorante Pane e Acqua.
Disegnato da Paola Navone, un tempo storica tabaccheria ed ora spazio gastronomico dove anche qui il gusto di Rossana è forte e presente… assemblaggio di mobili vintage con pezzi di design contemporaneo e illuminazioni industriali…. E tante cose buone da assaggiare! Calice di vino alla mano…
CHEERS!
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